Premessa
Questa è la documentazione della guarigione di un tattoo di grandi dimensioni, la seduta è durata circa 6 ore.
Ricordiamoci che ogni tatuaggio è diverso e su persone che vivono condizioni diverse. La cura del tatuaggio deve essere adeguata alla vostra persona, mestiere e stile di vita (es: un muratore dovrà avere accortezze diverse dispetto al pescatore o impiegato).
Teniamo in oltre presente che il tatuaggio è una ferita, va guarito è trattato come tale, per quanto carino sia!
Per questo a termine del vostro tattoo vi dirò come curarlo al meglio in base a tutti questi fattori, questo articolo mostra come ho curato il mio.
Giorno 1:
Siete sopravvissuti alla lunga sessione di tatto! Complimenti!
Ora inizia il vostro lavoro: la notte è il momento il cui il corpo si concentra a guarire il tatuaggio. Preparatevi al peggio, quindi copritevi bene e ampiamente la zona per evitare di sporcare qualsiasi cosa.
I primi due giorni sono per lo spurgo (inchiostro, sangue e sebo), è tutto normale ed avrà un aspetto pessimo prima di essere lavato.
cosa fare:
- lavare in modo deciso anche se fa male: è importante pulire bene la ferita per evitare fastidiose crosticine che prudono;
- Usare sapone intimo (non il Chilli verde, usate il buonsenso);
- In caso di doccia il tattoo va tenuto coperto. Potete lavarlo alla fine con acqua e sapone intimo. No spugna, solo mani;
- Asciugare con carta scottex, no igienica o asciugamani;
- L’acqua calda, per quanto sia l’ultima cosa che desiderereste mettere sul tattoo freschissimo, aiuta a far passare il gonfiore;
- Tenere protetto da fattori esterni o coperte, danno fastidio;
- Se il tatuaggio è grande e colorato dormite su biancheria sacrificabile/ asciugamani;
- Attenzione a peli di animali, polveri e farine;
- Il sole è vostro nemico (nel mio caso è estremamente percepibile)!
Il mio tattoo:
A fine seduta, ho usato il cellophane per ricoprire la gamba (sono allergica alla pellicola adesiva traspirante che di solito do ai clienti, ma le tempistiche e la cura sono simili).
Una volta a casa ho fatto la doccia prima di andare a letto, in modo da iniziare la notte con un cambio pulito.
Fa assai male e sento dei crampi ogni volta che muovo la gamba, continueranno per i prossimi due giorni, il signor sistema circolatorio cerca di fare il suo lavoro!
Giorno due:
Anche oggi il tattoo spurga, ma quasi solo “acqua” (è il sebo, vi esce quando schiacciate i brufoletti) e inchiostro nero. Si fermerà più o meno verso sera.
Il gonfiore segue la gravità, quindi in base alla zona tatuata e al vostro lavoro/stile di vita, si muove nel corso della prima settimana. Per esempio: il mio gonfiore al momento è sulla parte frontale della coscia, ho una vita sedentaria per via del lavoro e della pigrizia, quindi il mio gonfiore andrà verso il retro della coscia. se vivessi la maggior parte della mia giornata in piedi, potrebbe scendere su ginocchio e forse stinco!
A volte il gonfiore diventa livido. È un modo che ha il corpo per processare queste ferite molto invadenti, paragonatele a una bruciatura o ustione abbastanza grave!
cosa fare:
- lavare mattina, se volete e riuscite in pausa pranzo, e cena;
- Continuare a lavare energicamente;
- Se vedete che nel pomeriggio il tatuaggio continua a spurgare, tenetelo coperto con pellicola (cellophane o adesiva) anche la seconda notte;
- Se serve, modificare le proprie abitudini e gesti quotidiani per non causare ulteriori danni alla parte tatuata (es se ti tatui il gomito, aspetta un po’ di giorni per appoggiarti in giro).
Il mio tattoo:
Oggi la zona del papavero è più gonfia. Il momento della pulizia e cambio pellicola non è piacevole, ma va fatto: dopo si sta molto meglio!

Giorno tre:
Ora il tatuaggio dovrà respirare e la pelle deve aver modo di rimarginarsi, quindi nei prossimi giorni farà una sottile pellicina sul tatuaggio, se continuate a lavare energicamente, avrete meno prurito in questa fase!
cosa fare:
- togliere pellicola o cellophane per l’ultima volta e iniziare con la crema;
- tenere sempre al sicuro e pulito il tatuaggio: ora è esposto al mondo e ai suoi pericoli;
- Mettere la crema circa 3/4 volte al giorno, se è in una zona esposta o scomoda per via dei vestiti (mani, avambraccia, collo, piedi) applicare più volte, sempre in poche quantità;
- Lavare comunque, se possibile, prima dell’applicazione della crema.
Il mio tattoo:
il mio gonfiore si è spostato verso l’interno e sta diventando un livido, tutto normale! Bisogna credere nel proprio sistema linfatico e circolatorio.
Provo meno dolore nei movimenti
Nei prossimi giorni dovrò coprire il papavero durante il mio lavoro perché, fatalità, questo è il ginocchio su cui di solito mi cadono le gocce di inchiostro e rischio di prendere malattie infettive. Ricordo che non esiste una cura unica e delle precauzioni universali. A ognuno il suo!

Giorni quattro-cinque:
In questi giorni si formano le prime pellicine e la pelle si secca, se il tatuaggio è esteso come il mio, farà l’effetto vinavil.
cosa fare:
- non togliere nessuna pellicina da secco, sfogatevi in doccia sfregando bene la pelle bagnata. (Non deve essere una questione di principio, non cercate di togliere tutto per forza);
- Poca crema ma spesso, in questa fase la pelle ha bisogno di aiuto e protezione.
Il mio tattoo:
il gonfiore è diventato livido, ma piano piano sta passando. Non ho più dolore.

Giorni sei/sette:
Il tatuaggio continua piano piano a perdere pellicine. Il gonfiore è decisamente diminuito e il livido (nel mio caso) per fortuna è sparito e non sceso lungo la gamba e il ginocchio.
seconda settimana:
Qui vi renderete conto che, finita la fase delle pellicine, il tatuaggio se ne sta effettivamente sotto alla vostra pelle. Si nota che la pelle superficiale ha ancora bisogno di una mano per attraversare la fase secca e pruriginosa della guarigione.
Idratate e non grattate, fa male! Fatevi delle carezze leggere o prendetevi a schiaffetti!
terza settimana:
Ora probabilmente dove c’è il colore, la pelle ha un pattern diverso, mentre il nero è già stato assorbito bene. Si sente tutto toccando, se si passa sulla zona tatuata e non si nota la differenza con la pelle tatuata, è guarito! Altrimenti, continuate a idratare!
cosa evitare nelle prime settimane:
Per i primi 3-4 giorni evitare gli sport,
Per il resto del tempo evitare spiaggia/ piscina/ terme.
Cosa fare dopo?
Ora che la vostra opera d’arte è al suo posto, non vi resta altro che mantenerla bella nel tempo!
La crema è la soluzione!
La crema solare per difendere la pelle dall’invecchiamento che può causare il sole, per evitare che la pelle abbronzata renda opaco il tatuaggio e faccia virare i colori (immaginatelo con un filtro “seppia”),
E la crema nutriente da tutti i giorni per mantenere idratata ed elasticizzata la pelle.